sabato, maggio 30, 2009

Pensieri / Pareri

Oggi a casa per "il ponte" assistevo ad una puntata di "Non solo moda" sul 48esimo Salone del Design che si è appena conclusa a Milano. Un'incredibile montagna di cavolate con relativo spreco di chissà quanti soldi pubblici. Un vero pugno in faccia a ciascuno di noi in questo momento di crisi. Una delle poche idee che mi sono rimaste è il mini caravan, presentato in un esemplare unico dalla sinergia tra MINI, Airstream e Republic of Fritz Hansen che è stato esposto nel contesto di Interni Design Energies durante il Salone del Mobile di Milano (vedi sotto). Ora che il campeggio sia uno dei mie punti deboli non è una faccenda nemmeno tanto segreta, ma l'idea che il caravan sia così piccolo e coccolo e con dei pezzi di design mi piace proprio ... Un pò di mesi fa avevo lavoricchiato al progetto di un furgoncino trasformato in mini caravan coloratissimo con pezzi di arredamento Ikea. Un amore. A chiusura del servizio ho detestato la pseudo "poesia" di Pier Silvio Berlusconi: Nonsolomoda continuerà il volo d'alta quota portando i suoi passeggeri in tutto il mondo alla ricerca dell'insolito televisivo. Buon volo". Il pensiero "Oh no ora ci vogliono far diventare un mito anche lui" ci stava tutto. Sulla rete l'ho trovata pubblicata già il 27 Settembre 2008 sul sito di Non Solo Moda. Per niente autoreferenziale.

E per finire la buona notizia: oggi finalmente chiude i battenti per l'estate (ma io spero per sempre) l'orrendo Verissimo edizione 2009 con Silvia Toffanin e Alfonso Signorini. Una volta la mia trasmissione televisiva preferita, ora la peggiore secondo me e le mie amiche (tutte): nun se pò vedè.

Ma che depression: per allargare le manichette della mia ultima maglietta (deliziosa) da 3.90 euro ho rotto un filo. Ma che sfortuna. E ora rapida occhiata agli acquisti:

- due t-shirt bianche a manica corta (qui per fortuna ci sono ben due linee che offrono t-shirt tinta unita come piacciono a me) ne ho prese tre
- una t-shirt bianca a manica lunga
- una t-shirt nera a manica lunga
- una camicia da uomo bianca
- due / tre cardigan neri ne ho preso uno nero ed uno bianco
- una giacca nera.

giovedì, maggio 21, 2009

Questa foto mi fa pensare ad un amore da film. In questi giorni non ho tempo per scrivere, mando solo un caro saluto.

martedì, maggio 19, 2009

Hold on

Volevo dedicarmi questa bellissima pubblicità di Tiffany & Co. che dice semplicemente: "Hold on" cioè resisti. "Non ci sono parole da dire, nessuna parola da dire per farti capire cosa provo nel profondo del cuore" da una canzone di cui conosco il testo (per altro in italiano e non in inglese) sin dalle superiori, ma non la melodia. Domani provvedo.

lunedì, maggio 18, 2009

Risotto con gli asparagi

Ingredienti per 4 persone:

  • 350 gr. di riso (circa 20 cucchiai)
  • 250/300 gr. di asparagi (da preferire quelli più piccoli e sottili)
  • 1 cipolla
  • una noce di burro
  • olio extravergine di oliva
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • brodo vegetale
  • sale

Preparazione: Per prima cosa sbollentate gli asparagi. Lavateli, tagliateli a pezzettini e metteteli in una pentola con abbondante acqua leggermente salata. Il tempo di cottura varia in funzione delle dimensioni degli asparagi, ma non preoccupatevi se li scolate ancora troppo duri, perchè continueranno la cottura insieme al riso. In una pentola a parte preparate il brodo vegetale (potete utilizzare un dado vegetale disciolto in 1 litro e mezzo d'acqua circa), eventualmente potete utilizzare anche l'acqua di cottura degli asparagi. Preparate un tegame largo e basso dove andrete a cuocere il riso. Mettete un filo d'olio (oppure una noce di burro), una cipolla tritata finemente, e gli asparagi sbollentati ben sminuzzati. Tenete da parte tutte le punte di asparagi che poi aggiungerete in parte a metà cottura e in parte per guarnire il piatto quando servirete il risotto. Perchè le punte di asparagi vanno aggiunte in un secondo momento? Perchè sono più delicate e la cottura insieme al riso avrebbe l'effetto di "spappolarle". Con un cucchiaio di legno schiacciate gli asparagi, che avete in precedenza sminuzzato, insieme alla cipolla, direttamente nella padella e a fuoco vivo. Dovrete formare una polpa verde che poi, in fase di cottura e con il brodo vegetale, diventerà una bella cremina vellutata. A questo punto aggiustate di sale e, con la padella ben calda, aggiungete il riso e fatelo rosolare per una trentina di secondi insieme alla crema di asparagi e cipolla. Quindi con un mestolo cominciate ad aggiungere il brodo vegetale. Versate abbondante brodo inzialmente (per una buona cottura il riso deve quasi galleggiare all'inizio) e successivamente aggiungetene poco alla volta mano a mano che viene assorbito dal riso. Aggiustate di sale assaggiando il brodo di cottura. Superata la metà cottura aggiungete buona parte delle punte di asparagi. A cottura ultimata si sarà formato una cremina verde vellutata, spegnete, fate riposare 15 secondi e amalgamate una noce di burro. Impiattate cospargendo di abbondante parmigiano reggiano grattugiato e guarnite con una o due punte di asparagi per ogni piatto.

sabato, maggio 16, 2009

Due articoli così diversi. In uno si scopre di una "Scuola di arti femminili" di New York che insegna a mettere da parte, una volte per tutto, la pigrizia e l'autocommiserazione, a smettere di avere dubbi sul fatto che ci si può fidanzare con tutti gli uomini che vogliamo, ad acquistare completa padronanza della propria sensualità, a smettere di paragonarsi alle altre donne e ad iniziare ad adorare il proprio corpo. Tutto questo ha un costo: 4.200 dollari (prima erano 4.900, poi anche la Scuola di arti femminili si è adeguata allo scarso potere d'acquisto dell'America in piena crisi). Niente workshop in Europa, per ora, e nemmeno lezioni per corrispondenza. Ma chi volesse iniziare ad esercitarsi, può partire dal "Daily Fluff", il consiglio del giorno, una virtuale ma energica "pacca sulla spalla per ricordarti la tua bellezza, il tuo splendore, la tua magia". In tempi di scarsità di risorse, non resta che attingere alle proprie: autarchia. Il Daily Fluff viene inviato quotidianamente tramite newletter, io mi sono iscritta www.mamagenas.com Di ben altro calibro un libro scritto Claudio Sabelli Fioretti: "Che cosa ti costa qualche piccola attenzione? Non dico tanto: togliergli il cappotto, sfilargli le scarpe, porgergli le pantofole, massaggiargli la schiena, preparargli un bagno bollente ...". Sì perchè, l'autore sostiene che: "Fare la geisha è divertente. Fare la geisha è un'arte". E che: "Gli uomini non vogliono grane". E infine vi lascio con una citazione sul tè: "L'aroma del tè accarezza il pensiero nel modo più delizioso e riempie l'animo di serenità e di luce" dal barone Eugen von Vaerst. Last but not least: la mostra sull'Egitto sommerso alla Reggia di Venaria dura fino al 31 maggio www.lavenaria.it mentre invece quella su Akhenaton prosegue fino al 14 giugno www.palazzobricherasio.it

In un vecchio articolo messo via (così poi butto via anche questo) trovato le carriere del futuro: h

venerdì, maggio 15, 2009

Miri: Converse All Star rosse, pantaloni neri tecnici, cintura sottile di Gucci, maglia nera c/ manica della Lacoste. Questa Miri mi ha colpita per il suo look dal primo giorno di lavoro. Lynn: mi piace anche il suo abbinamento di maglioncino fucsia sotto e cardigan blu sopra.

giovedì, maggio 14, 2009

Giovedì causa riunione sono rimasta fuori a pranzo e mi sono dedicata un pò di "me time". Sono contenta di aver ritrovato questa pubblicità per i 125 anni di Bulgari, che tanto mi piace e che prima avevo trovato come copertina di una rivista (e quindi troppo lucida e brillante per essere fotografata). Vorrei degli occhiali da sole così, non sono bellissimi? Lo stesso giorno ho messo via una pagina dalla rivista Grazia (che così poi butto) in cui Margaret Mazzantini, moglie di Sergio Castellitto, a proposito del suo essere scrittrice dice: "Io non conduco la vita scintillante della scrittrice di successo. Purtroppo non sarà mai come Elsa Morante. Non passo notti insonni a scrivere, o serate a cena con gli amici scrittori nei bistrot di Parigi". E poi ancora: "Scrivere rappresenta la gioia, ma anche il dolore più grande. E' quasi un processo magico, medianico, perchè devo immedesimarmi i sentimenti, storie, personaggi, che mi conducono a confrontarmi con l'ignoto. Quando scrivo, non so quando e se riemergerò. Crepi mille volte con i personaggi che hai creato. E una parte di me rimane con loro".

mercoledì, maggio 13, 2009

Nero su bianco decisioni futuri acquisti

In questo blog mi propongo di scrivere tutto quello che ho capito di dover tenere a mente in previsione di futuri acquisti: i colori che in estate posso indossare sopra sono il bianco ed il nero (per la sudorazione). Gli altri colori me li devo scordare fino all'autunno, quando posso mettere i primi maglioni. Pezzi sotto confortevoli e possibilmente neri, ma anche blu o salvia. Grazie al lavoro che faccio posso permettermi un abbigliamento molto casual, addirittura sportivo e come dicevo poc'anzi prediligo pantaloni che non tirano nè stringono (oggi ho comperato due panta jazz da 3.90, uno anche blu che posso indossare con pezzi sopra bianchi). Mi piaccono le t-shirt tinta unita: possibilmente senza stampe e sicuramente senza ricami. Più sono semplici, più mi piacciono. Acquisti basic a cui punto:
- due t-shirt bianche a manica corta (qui per fortuna ci sono ben due linee che offrono t-shirt tinta unita come piacciono a me)
- una t-shirt bianca a manica lunga
- una t-shirt nera a manica lunga
- una camicia da uomo bianca
- due / tre cardigan neri
- una giacca nera.
Acquisti extra a cui punto:
- un cardigan Missoni.
Argomento borse e portafogli: le borse che fanno per me sono quelle aperte in cima e senza cerniere. Non portafogli ma borsello a cerniera.
Foto semplice e carina per cui mi servono solo gli occhiali da sole che ho a casa e la piega appena fatta.
Come una sciarpa in ciniglia rossa talvolta cambi tutto.

martedì, maggio 12, 2009

Le mie Piccole donne

Tu Style ha una nuova rubrica che mi sta prendendo sempre più: "Tu Style Libri". Molto carino l'articolo di Tu Style di due settimane fa sulla Fiera del Libro di Torino dal 14 al 18 maggio 2009. Ovviamente non posso tenere tutto e l'ho buttato, se qualcuno riesce a recuperarmi il nome dell'autrice grazie sin d'ora. La scorsa settimana un articolo dedicato a Doris Lessing (scrittrice Premio Nobel nel 2007). Noticina storica: la prima donna a ricevere il premio per la letteratura fu nel 1909 la novellista Selma Laggerlof. Sempre la scorsa settimana un trafiletto firmato Paola Calvetti (il suo ultimo romanzo è Noi due come un romanzo) c'è scritto: "Bambina, ho letto e riletto decine di volte Piccole donne dell'americana Louisa May Alcott. Jo era la mia sorella preferita della grande famiglia March. Voleva fare la scrittrice, come me! E la sua storia d'amore con il professor Bhaer è una delle più belle della letteratura". Io ho letto e riletto non sono Piccole donne, ma anche Piccole donne crescono, Piccoli Uomini e I Ragazzi di Jo (forse tra i quattro il mio preferito, che quando ne parlo scopro che non ha mai letto nessuno. E qui se mi potete contraddire non mi parrebbe il vero). Adoro anche il film Piccole donne (del 1994), diretto da Gillian Armstrong, con Winona Ryder nei panni di Jo. Il professor Bhaer invita Jo a teatro e, riportando le parole del canto, tra i due sboccia l’amore: “Nel profondo della notte profumata ho ascoltato con l’animo rapito la tua diletta voce: il tuo cuore ha compreso il mio”. Per la prima volta dopo la visione di questo film ho desiderato essere non più Jo ma Amy. Merito di Christian Bale, lo splendido attore che interpreta Laurie. Anche perchè di Jo non mi è mai piaciuto il comportamento tenuto con il povero Laurie.

domenica, maggio 10, 2009

Immagino questa foto al porto, su uno di quei cosi in ferro a cui si legano le cime.

sabato, maggio 09, 2009

Sciarpa in cotone sul viola da www.ra-rethekid.it/ss2009/ sono accessori da bambino, ma molto carucci.
Una volta ero molto più loquace, penso a quando alle Riunioni di Fuoco mi bastava una lettura, una citazione per lanciarmi in scritture di ore. Ma ricordo all'inizio il timore di dare voce ai miei pensieri e la fase intermedia in cui leggevo pari pari quello che scrivevo. Invece adesso mi blocco, in preda alla sindrome da foglio bianco. Non è che i pensieri con ci siano, assurdo che io senta il bisogno di dirlo vero? E' che mi vergogno ad esprimerli, mi sento sento osservata, ho paura di risultare banale. Vediamo se questo blog mi può aiutare anche in questo percorso.

Tute, mai di moda come quest'anno

Un'immagine con tre look da lavoro. Il mio preferito è quello centrale: miniabito, calze coprenti. Cambierei solo gli stivali, sempre stivali ma non quelli.

venerdì, maggio 08, 2009

Il bagno è l'ambiente più scenografico. I colori chiari alleggeriscono i dettagli d'antiquariato, come la specchiera, la seggiolina, il lampadario Ottocento, i tavolini laminati d'argento e i sanitari dalla linea classica. Il tappeto moderno sdrammatizza l'insieme. Lo specchio con cornice barocca Dialma Brown (116 euro), il tappeto ecrù jacquard da Zara Home (99 euro), i tavolini da Oltrefrontiera (Maraja, 321 euro) o da Tosato (728 euro).

giovedì, maggio 07, 2009

Vi piace questo sfondo? Muro rosa con scritte nere che colano. Ispirazione pigiama per i pantaloni in seta stampata paisley, profilati, con fusciacca; spencer in chiffon su camicia di pizzo e organza con fiocco. Tutto Dolce & Gabbana.
- Ho scoperto, a forza di prove, un'altra cosa su blogger: se scrivi un post e posticipi la data di pubblicazione, esso rimane "in sospeso" fino alla data stabilita, se invece per sbaglio lo si pubblica e poi ne se torna modificare la data, il blog rimane pubblicato con la sola data cambiata. Questo naturalmente genera della confusione. Oggi al supermercato c'era un pigiama floreale, profilato. come quello della foto insomma a 1,99 euro. La fusciacca sarebbe stato facile ricavarla dal pezzo sopra del pigiama. L'unica differenza era il tessuto: per quella cifra avevi un pigiama di cotone, non di seta. Se solo fossi un pò più pazzerella ...

mercoledì, maggio 06, 2009

Abruzzo per non dimenticare

Questa Madonnina mi stringe tanto il cuore. Per non dimenticare ad un mese dal terremoto del 6 Aprile in Abruzzo. Un'opera d'arte sacra tra le macerie del sisma in Abruzzo. In totale sono 44 i monumenti danneggiati e che potranno essere adottati da Paesi stranieri.

Mi piace molto questo look.
Trovo deliziosa questa foto, la sciarpa a righe con frange è di Woolrich e costa 29,90 euro. Mi piace anche l'aria angelica di questa modella e il lavoro che mi fa venire in mente (deformazione professionale) è il mio. A proposito di lavoro, dalle ultime che so il prossimo anno per me non dovrebbero esserci cambiamenti. Bene, se non si può cambiare in meglio, che almeno le cose non peggiorino. Dal primo capitolo di "Gelosia" di C. Millet (romanzo che non mi piace proprio come genere) una citazione sui sogni ad occhi aperti in cui mi rivedo: "Tutti coloro che condividono con me quest'inclinazione conoscono il piacere offerto dalle finestre aperte all'altezza della metropolitana quando il treno esce in superficie, che svelano (...) lampi di vita intima, oppure il piacere che viene dalle facciate delle case, che sfioriamo attraversando in macchina una cittadina di provincia (...). Il sognatore proietta la propria vita in varie direzioni. (...) Un repentino processo di immedesimazione fa sì che, in pochi secondi, egli abiti nel tale appartamento, anche se non centra nulla coi suoi gusti. (...) il sognatore preferisce essere più persone nello stesso tempo, vivere più vite, anche se molte di queste non hanno maggior onsistenza né durata di un granello di polvere che un colpo d'aria spinge a casaccio sull'uscio di una casa. In compenso, è sbagliato pensare che chi sogna a occhi aperti evada dal mondo, poichè spesso le sue altre vite lo collegano empaticamente a esso". "Non perchè avevo partecipato (...) mi sentivo a disagio a un pranzo di matrimonio in un paesino sperduto in Umbria. Il sognatore fa tesoro solo di beni immateriali (...)".

martedì, maggio 05, 2009

Nella scorsa foto (de Il Gufo: "Bambini vestiti da bambini") appariva la sedia Louis Ghost di Kartell, disegnata da Philip Starck nel 2002, una sedia di design in policarbonato trasparente. Lo scorso anno è uscita anche la versione baby la Lou Lou Ghost. I prezzi si aggirano sui 180 per quella da adulto e i 70 per quella da bambini. La foto di oggi invece (di Simonetta) potrebbe benissimo sembrare scattata ad un matrimonio. La trovo deliziosa.

lunedì, maggio 04, 2009

Questa è una delle pubblicità prese dalla rivista Grazia di mercoledì scorso (anche se la data di copertina è del 4 maggio 2009, come sempre posticipata). Già dalla copertina si preannunciava un servizio moda con protagonisti gli under 18: "Speciale bambini - Denim, righe e ballerine: il kit delle vacanze". Sull'onda di ciò le più grandi linee di moda da bambino si sono contese le pagine di pubblicità. Come si sa, io adoro i bambini ed ho il debole per le fotografie. Inoltre con questo blog mi propongo di non accumulare altra carta, se non di riuscire ad eliminarne di vecchia. Questa foto è della campagna de "Il Gufo": foto deliziosa e delicata, che mi ricorda una festa di compleanno a tema Winnie The Pooh. Detto questo, vi lascio con due frasi: "Una grande avventura sta per cominciare" Winnie The Pooh (neanche farlo apposta) e poi il pensierino di Vivian Lamarque: "Tempo. Con quanta incoscienza lo sprechiamo. Come scrisse Tommaso Landolfi, perdere tempo è perdere sangue.

domenica, maggio 03, 2009

Non so come mi starebbero questi pantaloni alla turca (non si vedono bene nella foto, ma immagino siano loro) e nemmeno se avrei il coraggio di uscire di casa conciata così però la foto mi piace. E la camicia ce l'avrei già. Identica. Foto tratta da www.garancedore.fr Nota bene: detesto detesto detesto quella faccia da Catherine Zeta Jones pentita. Mi piace solo l'abbigliamento.
1. Need: 2. Wishing: 3. Trying to: 4. Saving for tomorrow:
2. Wishing: i due lavori per me troppo belli per essere veri, cioè la scrittrice di romanzi e la wedding planner. Mi piacerebbe anche che qualcuno per caso mi leggesse qui e mi lasciasse un commento, giusto per dirmi che è passato. Ma anche questo è chiedere troppo.
3. Trying to: pensare che se non è scritto che accada, chi se ne frega.
4. Saving for tomorrow: rimettermi a dieta perchè dopo le Vacanze ho straviziato; finire il famoso album.

sabato, maggio 02, 2009

Dove andare / Cosa fare

Reggia di Venaria
Cioccola-Tò Torino, metà marzo
Tour dell'Umbria
Lourdes
Fidenza Village

Serravalle Designer Outlet www.mcarthurglen.it 180 negozi, autostrada A7 uscita Serravalle Scrivia (AL), Bretella A26/7 uscita Novi Ligure (all'ufficio informazioni di Serravalle Designer Outlet si può ritirare un coupon riduzione per la Reggia di Venaria)

EGO via Italia 2, Valdo Ligure (Savona) www.egobaudino.it il nuovo sito sarà presto on line. Aperto tutte le domeniche pomeriggio, sabato orario continuato. Marche che mi interessano: Denny Rose, Guess by Marciano ...

Mondovicino Outlet Village www.mondovicino.it A6 Torino-Savona, Uscita Mondovì, aperto 7 giorni su 7. Orari: lunedì - giovedi: 10 - 20; venerdì, sabato, domenica e festivi: 10 - 21. Dentro c'è anche un Ipercoop, che fa sempre comodo per fare gli acquisti per la cena. Marche che mi interessano: Gaudì, Zuiki, Sisley, Motivi, Sasch, Intimissimi, Terranova, Thun ...
Blazer 89,90 euro
Camicia 36,90
Pantaloni 29,90 tutto di U.C. of Benetton

venerdì, maggio 01, 2009

Di questa casa Parigina ho già pubblicato la sala da pranzo. Cucina ricavata in una veranda: cucina a vetrate e affacciata su un giardino. E' (quasi) l'unico punto luce naturale di una casa retrò e affascinante che non ha paura del buio perchè in ogni stanza c'è uno chandelier diverso ... Mi piace moltissimo il pavimento di marmo a scacchi bianchi e neri.
Per ora solo una noticina per un collega (magari lo fosse) wedding planner: Gianluca Nidasi, un organizzatore di matrimoni che si è messo a disposizione di Romina e Ruben, due fidanzati terremotati che avevano visto sfumare il solo sogno d'amore: il loro matrimonio. Ora grazie a questa persona di buon cuore, Gianluca Nidasi appunto, il matrimonio avrà luogo. Se trovo altri dettagli, li aggiungo. Mi piaceva darvi questa buona nuova per festeggiare il Primo Maggio. Ci tengo comunque a dire che non è il primo.
"È stato celebrato oggi all'Aquila il primo matrimonio, con rito civile, dopo il terremoto del 6 aprile, tra l'architetto Massimo Marinelli, 33 ani, e Maria Chiara Aio, dipendente della Transcom (32). La cerimonia si è svolta nel cortile della scuola scuola materna "Collodi" di via Aldo Moro, trasformata in questi giorni in un centro operativo. Oltre a parenti e amici, alle nozze hanno partecipato delegazioni dei vigili urbani e dei vigili del fuoco, invitati dall'amministrazione come segno di gratitudine per l'attività svolta in città in questi giorni. E c'è stata anche una breve polemica a fine nozze tra lo sposo e i giornalisti: l'architetto, infatti, non ha gradito la presenza delle telecamere. "Abbiamo celebrato queste nozze spinti dalla caparbietà dei due sposi, nel voler portare a termine il loro progetto – ha commentato l'assessore ai servizi demografici, Pierluigi Pezzopane, che ha celebrato le nozze. La stessa caparbietà che gli aquilani avranno nel ricostruire questa città".
"Il primo matrimonio dopo la devastazione de L'Aquila provocata dal terremoto si è celebrato senza la presenza dei fotografi e dei giornalisti. Lo sposo si è arrabbiato quando ha visto la sposa, Maria Chiara Aio, presa d'assalto dai fotografi. Ha quindi chiesto e ottenuto che la cerimonia avvenisse rigorosamente alla presenza soltanto dei parenti e degli amici".